Calvi sistemi

Rete di telecontrollo per impianti idrici

Calvi Sistemi è un’azienda specializzata nella realizzazione di sistemi di telecontrollo per reti gas e ciclo idropotabile geograficamente distribuite. Nata nel 1989, opera da sempre in ambito nazionale lavorando per aziende leader nella distribuzione cittadina del gas naturale, dei servizi ambientali, idrici ed energetici.
L’azienda ha realizzato e continua a realizzare sistemi e soluzioni di telecontrollo per la gestione delle reti gas delle principali città italiane, come Torino, Venezia e Roma.

Dispositivi Prodotti Gestori
Tiesse Levanto VPN IDNS Telecom
Tiesse Imola Vodafone
Il contesto

Calvi Sistemi si è occupata di realizzare un’architettura di rete per la gestione di un servizio idrico integrato (acquedotto, fognatura, depurazione) di un consorzio di comuni del Nord Italia.
L’architettura di rete prevedeva, inizialmente, una cinquantina di impianti da telecontrollare, equipaggiati con router Tiesse Levanto e un centro di supervisione dotato di router Tiesse Imola, installato con funzione di concentratore VPN.

Gli impianti da telecontrollare erano dotati di RTU (remote terminal unit) o di PLC, in grado di acquisire i dati dai sensori e di renderli disponibili e leggibili dal centro di supervisione. Il protocollo di comunicazione utilizzato era il MODBUS, sia nella versione “RTU” che nella versione “TCP”. La coesistenza delle due versioni di protocollo ben si adattava al router Levanto, in quanto dotato sia di porta Lan che di porta Rs232 e progettato per fungere da gateway tra i due protocolli. I router Levanto comunicavano utilizzando il GPRS o l’UMTS ed erano programmati per instaurare una Open-VPN verso il centro di supervisione.

Il centro di supervisione, dotato di router Imola, oltre a svolgere funzione di concentratore di VPN aveva in carico la gestione del canale di backup. La linea principale utilizzata era l’ADSL, solo in caso di fault veniva attivato il modem UMTS. Il router Tiesse, però, non è progettato per gestire un gran numero di VPN; per poter sopportare il carico dei 50 client è stato installato un secondo Imola sprovvisto di una propria ADSL e in grado di utilizzare unicamente il canale UMTS.

L’ADSL funzionava con un proprio indirizzo ip pubblico statico ma, vista la necessità di utilizzare anche l’UMTS, si è resa necessaria l’attivazione di un dyndns con il quale è stato possibile configurare i router Levanto.

Industrial DNS - Case History - Calvi Sistemi
La sfida

L’architettura così strutturata era funzionante, sebbene il secondo Imola fosse privo di vettore di backup. In seguito alle modifiche apportate da Telecom ai criteri di utilizzo della propria rete GPRS è diventato impossibile realizzare una VPN tra due GPRS con ovvie conseguenze: il canale di backup era diventato inefficace e gli impianti attestati al secondo Imola erano diventati irraggiungibili.

Una possibile soluzione, scartata in breve tempo, poteva essere quella di delegare a Telecom la gestione di un APN privato. A causa, però, della scarsa copertura GPRS nell’area di attività dell’acquedotto non è stato possibile realizzare un sistema con un unico gestore.

Si è reso necessario, quindi, l’intervento di Industrial DNS, marchio con cui Impulso offre progetti di connettività industriale, per risolvere tale esigenza di connettività.
La soluzione proposta da Industrial DNS a Calvi Sistemi è stata quella di triangolare la rete di telecontrollo mediante un server che fungesse da concentratore, facendo si che il precedente centro di supervisione gestito da router Tiesse Imola diventasse anch’esso un client.

La soluzione

Industrial DNS ha provveduto, quindi, alla realizzazione del concentratore in data center pensato come VM, a garanzia di trasferibilità presso un altro data center o anche presso il cliente finale e alla generazione dei certificati, affinché fossero compatibili sia con i Levanto che con il concentratore.

I router Levanto sono stati appositamente configurati per connettersi al concentratore tramite IDNS dinamico, consentendo in questo modo anche un eventuale riposizionamento del concentratore senza necessità di riconfigurazione dei router.

Il centro di supervisione è stato trasformato in un client VPN e collegato ad IDNS Dinamico. Il router Imola continua tuttora a gestire la commutazione tra l’ADSL (vettore principale) e l’UMTS (vettore di backup) ma non vi è più comunicazione diretta mobile-mobile.